Gli additivi alimentari sono stati utilizzati già in epoca pre-industriale. Pensiamo a determinati alimenti come la carne conservata cosparsa di sale oppure pesce, frutta e verdura con il limone per evitare che diventassero scure.
Oggi, gli alimenti preparati industrialmente sono conservati con gli additivi alimentari, alcuni prodotti in laboratorio, altri naturali. Ma cosa sono e a cosa servono?
Gli additivi alimentari sono delle sostanze utilizzate nell’industria alimentare durante la preparazione, l’immagazzinamento e la commercializzazione di prodotti destinati all’alimentazione. Svolgono determinate funzioni quali, ad esempio, dolcificare, conservare o colorare e sono identificati con sigle di lettere e numeri.
Nell’unione Europea sono classificati come segue:
- E100-E199 (coloranti, migliorano l’aspetto di bevande e alimenti vari)
- E200-E299 (conservanti, rallentano, o bloccano, le alterazioni provocate dai microrganismi)
- E300-E399 (antiossidanti e regolatori di acidità, impediscono i processi di irrancidimento dei grassi e l’imbrunimento di frutta e verdura)
- E400-E499 (addensanti, stabilizzanti e emulsionanti)
- E500-E599 (regolatori di acidità e anti agglomeranti)
- E600-E699 (esaltatori di sapidità, esaltano il sapore e la fragranza di un prodotto)
- E900-E999 (vari)
- E1000-E1999 (sostanze che non rientrano nelle classificazioni precedenti)
Ove presenti, gli additivi alimentari, devono sempre essere indicati tra gli ingredienti dei cibi, come stabilito dalle norme del Regolamento (UE) n.1169/2011.
Quando al supermercato leggiamo le etichette degli alimenti che compriamo sono chiaramente indicati gli additivi presenti nel prodotto e la funzione svolta (ad esempio, colorante o conservante) seguita dalla sostanza specifica usata (ad esempio E100 o curcumina)
Gli additivi non sono consentiti per tutti gli alimenti, ne sono esenti ad esempio: pasta, latte, olio di oliva e miele. Mentre, nei prodotti alimentari non trasformati, come il latte, la frutta e la verdura fresche, possono essere utilizzati solo alcuni additivi.
Va da sé che un alimento più è trasformato e più è stato addizionato con gli additivi: salse, snack, dolci sono alcuni dei prodotti che necessitano di maggior lavorazione.