La legge europea sull’intelligenza artificiale approvata definitivamente dal Consiglio dell’UE il 21 maggio 2024.
Dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, entrerà in vigore venti giorni dopo e sarà applicabile due anni dopo l’entrata in vigore.
Questa data segna un momento storico per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale in Europa, voluta per regolare lo sviluppo, l’immissione sul mercato e l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale.
Classificazione dei rischi: I sistemi di IA sono classificati in base al livello di rischio. Sistemi con rischi limitati avranno obblighi di trasparenza leggeri, mentre quelli ad alto rischio dovranno soddisfare requisiti più stringenti.
Divieti specifici: alcune applicazioni di IA sono proibite, come tecniche manipolative, polizia predittiva, riconoscimento delle emozioni in luoghi di lavoro e scuole e uso indiscriminato del riconoscimento facciale.
IA generativa: un capitolo dedicato all’IA generativa, come i modelli di ChatGPT, è stato aggiunto per affrontare i rischi sistemici e richiedere trasparenza e valutazioni di sicurezza.
Sanzioni: in caso di violazione delle norme, le multe possono variare da un minimo di 7,5 milioni di euro o l’1,5% del fatturato fino a 35 milioni di euro o il 7/ del fatturato globale.
Esclusioni: l’AI Act non si applica ai sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari e di difesa e per la ricerca.
Questa legge mira a garantire che l’IA sia utilizzata in modo etico e sicuro, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione e la competitività dell’Europa nel campo dell’intelligenza artificiale.