Varietà
Le varietà di ananas più comuni sono: Abacà, Black e Red Jamaica, Cayenne con o senza spine, Green e Red Ripley, Porto Rico e Red Spanish.
Quando si trova al supermercato e in cucina?
La stagione dell’ananas inizia ad ottobre e termina a maggio.
Com’è la pianta?
La pianta perenne tropicale dell’ananas è un membro della famiglia delle Bromeliacee. Questa pianta erbacea cresce ad un’altezza di circa un metro. Le foglie ensiformi, aculeate e dentellate – e quindi piuttosto inospitali – crescono direttamente dal terreno disposte a rosetta e possono essere lunghe fino a un metro.
Dove cresce?
Il genere è ampiamente diffuso allo stato spontaneo in America centrale e in Sud America. Introdotto per la coltivazione, si è spesso naturalizzato in diverse aree tropicali di America, Africa, Asia e Oceania.
Com’è il frutto?
I frutti della pianta dell’ananas si sviluppano riunendosi formando il tipico ananas (infruttescenza) sormontato da un ciuffo di foglie verde scuro detto corona, e caratterizzato esternamente da tante placche di forma poligonale, unite fra loro e dette “occhi”. All’interno del frutto abbiamo una parte centrale più dura e fibrosa, il cosiddetto cuore, ed una polpa giallastra, aromatica, dolce. Fra scorza e polpa vi sono cavità contenenti piccoli ciuffetti. La forma dell’Ananas è più o meno cilindrica ed il peso dipende dalle varietà.
Che gusto ha?
L’ananas è un frutto dolce e rinfrescante, caratteristiche che lo rendono uno dei frutti più apprezzati. Per sfruttare al massimo le proprietà nutritive dell’ananas, dobbiamo consumarlo fresco.
Quali sono le sue proprietà nutritive?
L’ananas è fonte di acqua, vitamine e sali minerali importanti. La vitamina B3 (niacina) favorisce la respirazione cellulare e la circolazione sanguigna, oltre a proteggere la pelle e aiutare la digestione. L’ananas, inoltre, svolge un’azione antiossidante grazie al suo contenuto di vitamina C e manganese. La vitamina B1 (tiamina), invece, è fondamentale per le reazioni enzimatiche, stimolando la produzione di energia. Infine, l’enzima bromelina, operando su intestino e fegato, agevola la sintesi delle proteine e, conseguentemente, la digestione.
Curiosità
Il primo occidentale ad accostare l’ananas alle papille gustative è stato Cristoforo Colombo, il quale non mancò di portarne qualche esemplare in Europa. Da quel momento, il frutto esotico divenne uno status symbol dell’aristocrazia più vicina alle case regnanti europee: le uniche che potevano permettersi i costi dell’importazione dell’ananas. Nel XIX secolo, un ananas poteva venire a costare fino all’equivalente degli attuali 8.000 €. Proprio per questo era spesso utilizzato come centrotavola o come simbolo d’accoglienza.
Per saperne ancora di più
Ananas Comosus è il nome scientifico dell’ananas, una pianta tropicale famosa per la sua “corona spinosa”. Oggi viene mangiato in tutto il mondo, ma di fatto non viene chiamato così in tutto il mondo. Come detto Colombo lo assaggiò e lo apprezzò tanto, la pensavano così anche gli indios brasiliani Tupi Guaranì che lo chiamavano nana, parola che significa squisito, profumato, e che i portoghesi cambiarono in ananaz, da cui viene il nome con cui lo conosciamo. Diversamente gli spagnoli lo battezzarono piña, cioè pigna, nome che gli inglesi trasformarono in pineapple.