Ma solo a chi ha due o più figli.
A partire da maggio 2024, il bonus mamme sarà disponibile anche per le lavoratrici della Pubblica Amministrazione (PA). Anche loro quindi inizieranno a beneficiare dello sgravio contributivo fino a 3mila euro all’anno, a partire dallo stipendio di maggio 2024.
Beneficiarie: Le lavoratrici a tempo indeterminato del settore pubblico, con due o più figli, riceveranno gli sgravi contributivi previsti dal bonus.
Importo: Nel cedolino di maggio, alle dipendenti statali saranno accreditati fino a 750 euro. Gli arretrati saranno inclusi, quindi alcune persone vedranno un aumento di stipendio grazie a questo incentivo.
Esclusi: Le lavoratrici con contratto a tempo determinato e le lavoratrici domestiche non rientrano nei benefici.
Dettagli sperimentali
Nel 2024, in via sperimentale, il bonus sarà attribuito anche alle madri con due figli. L’agevolazione riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato.
Durata: Il beneficio è assegnato fino al compimento del decimo anno del bambino per il secondo figlio. Nel 2025 e nel 2026, invece, il bonus sarà assegnato dalla nascita del terzo figlio e si concluderà con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio.
Modalità di richiesta: Le lavoratrici interessate possono rivolgersi ai propri datori di lavoro o utilizzare la funzionalità resa disponibile sul portale INPS.
Questo incentivo mira a sostenere le mamme nel mondo del lavoro e a promuovere la conciliazione tra vita familiare e professionale.