Il Bonus TARI 2025 è un’agevolazione introdotta per aiutare le famiglie in condizioni di disagio economico a ridurre il costo della tassa sui rifiuti. Ecco i punti principali:
- Sconto del 25%: Il bonus prevede una riduzione del 25% sulla TARI o sulla tariffa per il servizio di gestione dei rifiuti urbani.
- Requisiti ISEE: È destinato ai nuclei familiari con un ISEE fino a 9.530 euro. Per le famiglie numerose (con almeno quattro figli a carico), il limite ISEE sale a 20.000 euro.
- Applicazione automatica: Non è necessario fare domanda. Lo sconto viene applicato automaticamente, a condizione che sia stata presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE.
- Gestione: L’agevolazione è regolamentata dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), che si occupa di definire le modalità operative.
Questa misura è stata pensata per alleggerire il peso delle spese domestiche, soprattutto in un periodo di aumento delle tariffe sui rifiuti.
Per accedere al Bonus TARI 2025, non è necessario presentare una domanda specifica, poiché lo sconto viene applicato automaticamente. Tuttavia, ci sono alcuni requisiti fondamentali ed azioni da intraprendere per garantirne l’applicazione:
Requisiti
ISEE valido:
- ISEE ordinario fino a 9.530 euro.
- Per le famiglie numerose (con almeno quattro figli a carico), l’ISEE può arrivare fino a 20.000 euro.
Residenza in Italia:
- Il nucleo familiare deve essere residente nel territorio italiano.
Documentazione aggiornata:
- È necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per calcolare e ottenere il tuo valore ISEE.
Cosa fare per ottenere il Bonus
Presentare la DSU:
- Compilare e presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presso un CAF di fiducia, sul sito INPS, o tramite il proprio commercialista. Questa è fondamentale per il calcolo dell’ISEE.
Verifica dell’ISEE:
- Controllare che il valore ISEE sia conforme ai requisiti previsti per il Bonus TARI.
Automaticità dello sconto:
- Una volta che l’ISEE viene registrato, il Comune di residenza o l’ente incaricato applicherà automaticamente lo sconto alla tassa rifiuti. Per i dettagli è sufficiente verificare con l’ufficio tributi del proprio Comune.
È consigliato comunque rivolgersi sempre al proprio CAF di fiducia o al Comune di residenza.