Varietà
Molte sono le varietà dei castagni e di conseguenza anche delle castagne. Tali varietà dipendono innanzi tutto dall’altezza e dai luoghi in cui si coltivano, così che il paesaggio delle selve si configura con caratteristiche che variano da luogo a luogo. Ne nominiamo alcune: Carpinese, Lojola, Montan, Marrone, Pastinese.
Quando si trova al supermercato e in cucina?
Il periodo di raccolta delle castagne corrisponde ai mesi dell’autunno, specialmente settembre, ottobre e novembre.
Com’è la pianta?
Il castagno è un albero maestoso delle Fagaceae. In condizioni ottimali, sviluppa un grosso fusto colonnare, con corteccia liscia, lucida, di colore scuro. Invece, la corteccia dei rami è bianca. Le foglie seghettate sono lunghe anche fino a 20-22 cm e larghe fino a 10 cm. I fiori sono chiari e avvolti in un involucro chiamato cupola.
Dove cresce?
Il castagno è originario delle regioni mediterranee, ma venne portato dai Romani anche a nord delle Alpi: si trova, per esempio, in Germania meridionale. È pianta eliofila, cioè amante della luce solare, che cresce bene sui terreni acidi dove forma boschi puri, i castagneti, o misti, come quelli di faggio e castagno.

Com’è il frutto?
La castagna è un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro, all’apice è presente la cosiddetta torcia, cioè i resti degli stili, mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo.
Che gusto ha?
La castagna è un frutto estremamente sostanzioso, fibroso e ricco di zuccheri dunque dolce, anche se il gusto varia a secondo della varietà.
Quali sono le sue proprietà nutritive?
Apportano alanina, arginina, acido aspartico e glutammico, amminoacidi, elementi essenziali per il benessere di tutti i tessuti, dalla pelle ai muscoli, alle fibre nervose. Per la presenza di amido – circa l’84% del frutto – la castagna è un carboidrato facilmente digeribile, ottima fonte di energia di pronto utilizzo e, per la quantità di potassio, è un frutto particolarmente amato dagli sportivi e viene consigliato per le convalescenze, per le condizioni di stress e stanchezza, in condizioni di magrezza o in caso di anemia
L’alto contenuto di amido non deve preoccupare: sebbene, bastino 100 gr di castagne per superare le 160 kcal, queste possono considerarsi un sostitutivo del pane, non hanno il glutine – quindi sono adatte ai celiaci – e sono ricche di fibre che riducono il senso di fame.
Le fibre della castagna hanno importanti proprietà medicinali (è infatti preziosissima per la funzionalità intestinale), ma può avere controindicazioniin caso di aerofagia e colite (in questo caso si consiglia l’utilizzo di un cucchiaio di semi di finocchio in cottura e, in generale, di cuocere molto bene le castagne assicurandosi che l’amido all’interno sia più digeribile). Aiutano il transito intestinale.Curiosità
Coltivato da secoli proprio per i suoi frutti, il castagno è una pianta antichissima: sembra infatti che derivi da un ceppo apparso circa 10 milioni di anni fa.
Perché un castagno cominci a fruttificare ci vogliono almeno 15 anni, ma prima che le sue castagne siano davvero buone possono passarne anche più di 50.
Per saperne ancora di più
Per secoli le castagne hanno rappresentato la principale fonte di nutrimento delle popolazioni montane durante l’autunno e l’inverno e per questo sono anche dette “pane dei poveri”. La loro farina si presta, infatti, ad essere utilizzata in molte preparazioni come polenta, castagnaccio o frittelle.
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