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COSA ASPETTARSI DALLA NUOVA LEGGE DI BILANCIO

Ott 22, 2024

La Legge di Bilancio 2025 è al centro del dibattito politico e mediatico, con l’obiettivo di coniugare crescita economica, sostenibilità del debito pubblico e sostegno a famiglie e imprese.

Taglio del cuneo fiscale

Il taglio del cuneo fiscale rappresenta uno dei punti cardine della manovra.

La misura prevede una proroga della riduzione dei contributi per i lavoratori con redditi fino a 35.000 euro, con un costo stimato di circa 10 miliardi di euro.

Riduzione dell’Irpef per il ceto medio

Il governo propone una riduzione delle aliquote Irpef per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro, passando dal 35% al 33%. La misura, se applicata, richiederebbe circa 2,5 miliardi di euro.

Incentivi alla natalità e sostegno alle famiglie

Per contrastare il calo demografico, la Legge di Bilancio 2025 includerà incentivi per le famiglie, come il rinnovo del bonus mamme in busta paga. Attualmente riservato alle lavoratrici con almeno due figli, il bonus potrebbe essere esteso anche alle lavoratrici autonome e a quelle con partita IVA.

Misure per il lavoro e le imprese

Per il settore delle imprese, una delle proposte principali è la riduzione dell’Ires, l’imposta sul reddito delle società, che potrebbe scendere dall’attuale 24% a una percentuale più bassa per favorire investimenti e creazione di nuovi posti di lavoro.

Pensioni e welfare

Sul fronte delle pensioni, il governo intende rinnovare Quota 103 e Opzione Donna, oltre a proporre incentivi per chi decide di posticipare il pensionamento. Si sta discutendo anche dell’introduzione di contributi obbligatori per il TFR nei fondi pensione e dell’allungamento delle finestre di uscita per i lavoratori che scelgono di andare in pensione anticipatamente. Tuttavia, resta incerta l’approvazione di misure più ambiziose, come Quota 41, che prevederebbe il pensionamento dopo 41 anni di contributi.

Sanità e spesa pubblica

Nel settore della sanità, il governo si impegna a mantenere la spesa entro l’1,5% del PIL, con l’obiettivo di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) senza gravare eccessivamente sul bilancio statale.

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