Il 13 settembre il Senato ha dato il via libera al Decreto Aiuti bis (approvato lo scorso agosto dal Governo) recante misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali. Ci sono alcune modifiche introdotte in sede di conversione in legge ed è pronto per passare all’esame della Camera.
Vediamo alcune delle principali misure:
LUCE E GAS: Per venire incontro alle famiglie viene esteso agli ultimi mesi dell’anno il bonus sociale per elettricità e gas, portando l’Isee fino a 12 mila euro. Ci saranno inoltre tariffe agevolate per utenti fragili. Azzeramento degli oneri di sistema per il quarto trimestre e l’Iva al 5% sul gas.
SMART WORKING: attesa da molti è stata approvata la proroga fino al 31 dicembre per i fragili e i genitori di figli under 14;
PENSIONI E IMPIGNORABILITÀ: per il secondo semestre 2022, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore (sale dallo 0,8% al 2%). Estensione poi della indennità una tantum di 200 euro e doppio intervento straordinario per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione e sostenere il potere di acquisto delle pensioni.
Il limite di impignorabilità delle pensioni sale dai 750 ai 1.000 euro. Si legge nel decreto: “Le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di mille euro”.
SUPERBONUS E BONUS EDILIZI – In caso di truffe, la responsabilità in solido per le imprese viene eliminata. Ma rimane nei casi di dolo e colpa grave e per i soggetti suscettibili di sanzioni antimafia. Le disposizioni “si applicano esclusivamente ai crediti per i quali sono stati acquisiti, nel rispetto delle previsioni di legge, i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni”.
CARBURANTI – Firmata la proroga fino al 17 ottobre che vede il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.
Inoltre, si evidenzia: il rafforzamento del bonus trasporti, l’estensione di 200 euro a chi non è stato coperto dal primo Decreto e il taglio contributivo di 1,2 punti sugli stipendi.