L’influenza del lavoro sulla natalità è un argomento di grande rilevanza, soprattutto in Italia.
Perdita di Lavoro dopo la Maternità: In Italia, una lavoratrice su cinque esce dal mercato del lavoro dopo essere diventata madre. Il 72,8% delle convalide delle dimissioni dei neogenitori riguarda le donne. Questo impatta direttamente sulla scelta di avere figli o meno.
Conciliazione tra Lavoro e Famiglia: Le madri affrontano difficoltà nel bilanciare impegni familiari e lavorativi.
La difficoltà di conciliazione tra lavoro e famiglia è uno dei principali ostacoli alla natalità. Le donne che svolgono un lavoro di cura non retribuito spesso si trovano in una situazione critica.
Tasso di Occupazione Femminile: In Italia, il tasso di occupazione femminile (età 15-64 anni) è stato del 52,5% nel 2023, inferiore alla media dell’Unione Europea (65,8%). Le donne senza figli che lavorano, raggiungono il 68,7% mentre solo poco più della metà di quelle con due o più figli minori ha un impiego (57,8%).
Impatto Economico a Lungo Termine: Meno figli significano, tra i 20 e i 30 anni dopo, meno persone in grado di lavorare. Ciò comporta minori entrate fiscali e contributive per lo Stato.
La difficoltà di conciliare lavoro e famiglia, insieme alla perdita di lavoro dopo la maternità, influisce notevolmente sulla natalità in Italia. Il problema è complesso e richiede attenzione e soluzioni a livello sociale ed economico.