E’ ampiamente dimostrato, da evidenze scientifiche, che il modello di “Dieta Mediterranea” è un criterio di nutrirsi sano e sostenibile.
Sano perché svolge un ruolo importantissimo per la prevenzione di malattie patologiche croniche come ad esempio il diabete.
Sostenibile perché ha effetti positivi sull’ambiente essendo la qualità del cibo strettamente legata al rispetto di criteri etici e ambientali. Si stima che 100 calorie di dieta mediterranea provocano un impatto ambientale del 60% in meno rispetto ad una alimentazione modello americano o del Nord Europa.
La dieta mediterranea senza dubbio fa star bene tutta la popolazione, apportando miglioramenti alla propria condizione di salute. Questo perché è scevra di grassi potenzialmente nocivi, ha un alto contenuto di fibre, antiossidanti con effetti antinfiammatori, insomma un vero toccasana.
Si è vista però una graduale diminuzione al ricorso della dieta mediterranea. Gli spuntini mordi e fuggi alla pausa pranzo per chi lavora e l’abitudine di mangiare fuori casa perché si va sempre di corsa o non si ha voglia di cucinare. Invece, bisognerebbe sempre trovare il tempo per mettersi ai fornelli e preparare qualcosa di sano. Soprattutto se in famiglia ci sono bambini.
La dieta mediterranea vanta la presenza costante di: cereali (pane e pasta), in particolar modo integrali, ortaggi a foglia verde, olio extravergine di oliva, carne e pesce e non dimentichiamo le importantissime proteine che forniscono i legumi (fagioli, ceci, lenticchie).
E’ importante anche saper abbinare gli alimenti come ad esempio: i cereali con i legumi o con alimenti di origine animale, carne e pesce con le verdure.
Tutti oramai conoscono i benefici di una dieta mediterranea, composta da ingredienti semplici ma altrettanto ricchi e gustosissimi. Non a caso nel 2010, l’Unesco ha riconosciuto la dieta mediterranea come “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”, per la ricchezza culturale legata al territorio, con il cibo che si trasforma in un vero e proprio atto di relazione e di convivialità.