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DIRITTO ALLA RIPARAZIONE

Mag 8, 2024

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva, il 23 aprile, la direttiva sul “diritto alla riparazione” per chi acquista beni di consumo.

La nuova direttiva UE mira a ridurre il costo delle riparazioni e a renderle un’opzione più conveniente per il consumatore rispetto all’acquisto di nuovi prodotti. Ciò dovrebbe anche contribuire a ridurre l’impatto ambientale, evitando che i prodotti finiscano nelle discariche dopo poco tempo dall’acquisto.

Le novità della legge sul diritto alla riparazione approvata dal Parlamento Europeo includono diversi punti chiave che mirano a rendere più semplice e accessibile la riparazione dei dispositivi per i consumatori.

  • Facilità di riparazione: i produttori sono tenuti a fornire servizi di riparazione tempestivi ed economici.
  • Informazioni chiare: i consumatori devono essere informati sul loro diritto a ottenere servizi di riparazione.
  • Estensione della garanzia: le merci in garanzia legale beneficeranno di un’ulteriore estensione di un anno per incentivare la riparazione anziché la sostituzione.
  • Intervento post-garanzia: anche una volta scaduta la garanzia legale, il produttore sarà tenuto ad intervenire sui prodotti domestici più comuni che sono tecnicamente riparabili.
  • Dispositivi sostitutivi: i consumatori potranno prendere in prestito un dispositivo mentre il loro è in riparazione o scegliere per un apparecchio ricondizionato.
  • Piattaforma online: verrà creata una piattaforma online con sezioni nazionali per aiutare l’utente a trovare facilmente i negozi di riparazione locali.
  • Pezzi di ricambio: i produttori dovranno fornire pezzi di ricambio e strumenti ad un prezzo ragionevole e non potranno ostacolare le riparazioni.
  • Utilizzo di pezzi di ricambio di seconda mano: sarà possibile utilizzare pezzi di ricambio di seconda mano o stampati in 3D da parte di riparatori indipendenti.

Queste misure hanno l’obiettivo di promuovere riparazioni a prezzi accessibili e di prolungare il ciclo di vita dei prodotti, riducendo così l’impatto ambientale e i costi per i consumatori.

Il prossimo passo sarà l’approvazione del Consiglio europeo e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Immagine di fxquadro su Freepik