Il 15 marzo si è celebrata la “Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla”. La giornata è dedicata ai disturbi del comportamento alimentare. L’anoressia, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata detta anche “binge eating” sono attentamente studiati dai servizi sanitari e sociali in quanto si stanno sempre più diffondendo.
La cosa che più preoccupa è che l’esordio è sempre più precoce, ci riferiamo alle fasce più giovani che hanno disturbi dell’alimentazione a partire dagli 8 anni. La popolazione femminile è quella più colpita ma si sta riscontrando anche un aumento nei maschi in particolar modo in età pre-adolescenziale.
I disturbi del comportamento alimentare sono dannosi per tutto l’organismo perché attaccano apparati importanti come quello cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, dermatologico, etc.
E’ fondamentale quindi diagnosticarli tempestivamente per avviare un percorso di trattamento specifico, in particolar modo per quanto riguarda l’anoressia che è stata giudicata la più pericolosa.
Dati recenti relativi alla Survey epidemiologica condotta a livello nazionale nell’ambito del Progetto “Piattaforma per il contrasto alla malnutrizione in tutte le sue forme (triplo burden: malnutrizione per difetto, per eccesso e da micronutrienti)” finanziato dal Ministero della Salute, hanno evidenziato che la patologia è in aumento e si sta diffondendo in tutto il Paese. In molte regioni italiane l’accesso alle cure è difficile. I dati addirittura confermano un aumento della patologia di quasi il 40% rispetto al 2019.
Il Ministero della Salute ha redatto alcuni documenti di indirizzo, per mettere a disposizione strumenti pratici per la gestione delle persone affette da questi disturbi e l’invio ai Centri di cura più adatti, tramite la segnalazione della Mappa dei Servizi e delle Associazioni dedicati.
Per garantire ai cittadini colpiti da queste patologie e alle loro famiglie un miglior accesso ai centri dedicati alla cura dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, Ministero e Istituto Superiore di Sanità hanno realizzato una piattaforma interattiva e costantemente aggiornata.