Basta donne in attesa di un figlio e cacciate via.
A ribadirlo è Papa Francesco che racconta uno dei drammi lavorativi della nostra società: “Alle volte, una donna che è impiegata qui o lavora là, ha paura a rimanere incinta, perché c’è una realtà… questo è un problema delle donne lavoratrici: studiatelo, vedete come fare che una donna incinta possa andare avanti, sia con il figlio che aspetta e sia con il lavoro”.
Nel suo discorso, il Papa parla anche di salario: “E’ vero che nelle imprese esiste la gerarchia, è vero che esistono funzioni e salari diversi”.
Francesco parla poi più in generale del lavoro e della crisi odierna: “Una delle gravi crisi del nostro tempo è la perdita di contatto degli imprenditori col lavoro: crescendo, diventando grandi, la vita trascorre in uffici, riunioni, viaggi, convegni, e non si frequentano più le officine e le fabbriche. Si dimentica ‘l’odore’ del lavoro, non si riconoscono più i prodotti ad occhi chiusi toccandoli; e quando un imprenditore non tocca più i suoi prodotti, perde contatto con la vita della sua impresa, e spesso inizia anche il suo declino economico”.
Per il pontefice siamo in “un Paese smarrito, diviso, ingiusto con troppi dei suoi figli e con lo sguardo schiacciato sui bisogni del presente”, c’è bisogno di “parole alte, di valori e di una visione che sappia guardare, insieme, lontano ed in profondità”