Celebrare le donne nel giorno della ricorrenza è il solito copione che si recita in tante altre ricorrenze. Insomma più un rito che una vera forma di sensibilizzazione. Sono da apprezzare le tantissime iniziative intorno a questo giorno. Insomma una vera e propria mobilitazione a livello Nazionale. Stiamo vedendo sempre più assemblee sulla parità di genere e sull’equità: un tema è una sensibilità diffusa grazie anche ai movimenti femministi portati avanti negli anni.
Certo in quest’occasione ribadire un “NO” contro ogni tipo di discriminazione o di violenza vale doppio. Purtroppo alla domanda cosa si fa ogni giorno per la parità di genere e per porre fine alle violenze e creare una sorta di assoluta autonomia lavorativa per le donne vittime di violenza, rileviamo le solite raccomandazioni e il profondo turbamento anche a livello istituzionale. Accanto al “basta violenza” a livello di prevenzione le solite premure e raccomandazioni.
A nostro avviso occorrerebbe di più, molto di più della pacca sul pullover e delle forme di comprensione”!
UN PROTOCOLLO NAZIONALE CHE METTE DEFINITIVAMENTE AL CENTRO DELLA QUOTIDIANITÀ IL PROBLEMA: DONNE E LAVORO UN DIRITTO VERO!
CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE
I dati del Paese sono drammatici: il 69% dell’occupazione femminile è la media europea, ma l’Italia registra il 51%, ultima in Europa”. NON E MAI TROPPO TARDI.