Ieri 26 luglio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto. Viene estesa la possibilità di accedere alla cassa integrazione per i lavoratori dei settori dell’edilizia e dell’agricoltura, considerati i più vulnerabili.
Il comunicato stampa n. 45 della Presidenza del Consiglio dei Ministri riporta:
“Il testo prevede, per le attività lavorative del periodo luglio-dicembre 2023, la neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche, estendendo anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni, lo strumento già operante per altri settori.
Inoltre, si introduce la possibilità di ricorrere al trattamento d’integrazione salariale agricola (CISOA) a seguito di eccezionali eventi climatici, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo intercorrente dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2023, anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro, non conteggiando detti periodi di trattamento ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate l’anno stabilita dalla vigente normativa.”
L’obiettivo del governo è rendere strutturale il decreto in questione, con la prossima manovra di Bilancio.