L’Osservatorio dell’Ue sul clima “Copernicus” ha definito l’estate 2021 come la più calda che l’Europa abbia mai attraversato negli ultimi 30 anni, al pari merito dell’estate 2017. Quest’anno a Floridia, in provincia di Siracusa, si sono registrati ben 48.8°C, tant’è che è risultata la città più rovente del Vecchio Continente.
Nell’Italia del Sud, in particolare, ma anche in tutto il Paese, le elevate temperature unite alla mancanza di piogge e ai forti venti, hanno favorito l’innescarsi degli incendi che hanno distrutto ettari di terreno, campi coltivati, case rurali, aziende agricole. Decimato milioni di animali. Un disastro ambientale con danni incalcolabili e sacrificio di vite umane.
Queste temperature roventi insieme alla siccità, hanno causato ingenti danni all’agricoltura che ha visto la perdita di molti raccolti per un danno stimato intorno a un miliardo di euro all’anno. La canicola e la siccità sono di sconforto anche agli animali di allevamento che mal sopportano temperature così infuocate.
Il clima sta cambiando ormai da tempo, basti pensare al caldo anomalo in Canada che ha fatto registrare alla fine di giugno a Lytton, un villaggio della Columbia Britannica, una temperatura pari a 49,5°C, causando anche molte vittime. Un evento inaspettato (in Canada il precedente record era stato di 45°C nel 1937) anomalo per una località circondata da boschi e conifere, tanto da far commentare il Servizio Ambiente e Cambiamenti climatici del Canada in questo modo: ′′Le parole non possono descrivere questo evento storico ′′.
Eventi estremi anche in Nuova Zelanda, Grecia, Nord Ovest degli Stati Uniti, in Siberia. E poi le alluvioni in Cina e Germania.
Il Guardian riporta il commento del Presidente degli Stati Uniti Biden: parole non prive di sarcasmo contro chi nega il riscaldamento globale e le conseguenze che ne derivano:
“Avreste mai immaginato di guardare il tg e scoprire che a Portland ci sono 116 gradi Fahrenheit (46,7°C, ndr)? Ma non preoccupatevi, non c’è il cambiamento climatico né il riscaldamento globale, è solo frutto della nostra immaginazione“.