La Legge di Bilancio 2021, per il biennio 2021-2022, ha previsto di innalzare dal 50 al 100% l’ammontare dello sgravio contributivo per incentivare le aziende ad assumere personale con contratto a tempo indeterminato.
L’Inps con il messaggio n° 3389 del 7-10-2021, ha reso note le modalità operative per i datori di lavoro privati che vogliono accedere allo sgravio contributivo per l’assunzione a tempo stabile di giovani under-36, che non abbiano avuto contratti a tempo indeterminato nella stessa o in un’altra azienda e per le eventuali trasformazioni da tempo determinato a indeterminato, effettuate nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2021.
Sono previste anche le modalità per richiedere il rimborso degli arretrati per le assunzioni o trasformazioni contrattuali, precedenti il mese di settembre di quest’anno.
Dall’agevolazione, rimangono esclusi i contratti di apprendistato e di lavoro domestico, in quanto per loro sono già applicate aliquote contributive ridotte, e le imprese del settore finanziario. Via libera invece alle imprese agricole.
Per usufruire del bonus, che non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento, le aziende dovranno essere a norma con gli obblighi di contribuzione previdenziale, ed aver rispettato tutte le regole a tutela del lavoratore. Devono, inoltre, aver rispettato gli accordi collettivi nazionali, regionali e aziendali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali.
Lo sgravio è riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. Invece, per le aziende locate in: Abruzzo, Molise, Campania, Sicilia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Puglia, il limite è elevato a 48 mesi.
Qui, il testo completo del messaggio Inps