Il Gender Pay Gap, o divario retributivo di genere, rappresenta la differenza tra gli stipendi medi degli uomini e delle donne che svolgono un lavoro dipendente.
Ecco alcuni dati sorprendenti sul Gender Pay Gap:
- Concentrazione in lavori meno retribuiti: Le donne sono spesso impiegate in lavori a basso salario e bassa qualifica.
- Sottorappresentanza nei ruoli decisionali: Le donne sono meno presenti in posizioni di leadership e decisionali.
- Lavoro non retribuito: Le donne svolgono almeno 2,5 volte più lavoro non retribuito rispetto agli uomini.
La situazione in Italia
In Italia, una donna guadagna in media il 5% in meno rispetto a un uomo. Tuttavia, se guardiamo al divario complessivo (cioè la differenza tra il salario annuale medio percepito da donne e uomini), l’Italia si posiziona al quarto posto tra i Paesi europei con i divari più alti, dopo Paesi Bassi, Austria e Svizzera. Questo divario complessivo è stimato al 43%.
E nel resto del mondo?
A livello globale, la differenza salariale fra uomini e donne è del 20%.
Ci sono però Paesi che si distinguono per i loro sforzi verso la parità salariale: Islanda, Finlandia, Norvegia e Nuova Zelanda sono esempi virtuosi.
Al contrario, l’Italia risulta sessantatreesimatra i Paesi che garantiscono la parità salariale, con una differenza contributiva annuale dell’11,5% rispetto al 37% mondiale.
Le cause del Gender Pay Gap sono spesso dovute alle scelte professionali cui sono costrette le donne, spesso influenzate dalle responsabilità familiari. Le richieste di lavorare part-time e l’impiego in settori a bassa retribuzione contribuiscono al divario. Le donne occupano anche meno posizioni dirigenziali: nel 2020 rappresentavano un terzo (34%) dei dirigenti nell’UE, sebbene rappresentino quasi la metà dei dipendenti. Se guardiamo al divario tra le diverse professioni, le donne manager sono le più svantaggiate: guadagnano il 23% in meno all’ora rispetto ai manager uomini.
Ma ci sono buone prospettive future? Non proprio, secondo le stime del World Economic Forum, ci vorranno ancora 267,6 anni perché si crei una congrua partecipazione femminile al mondo del lavoro in termini di opportunità economiche.
In conclusione, il Gender Pay Gap è un problema complesso che richiede un impegno continuo da parte di governi, aziende e società per garantire una maggiore equità salariale tra uomini e donne.