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GREEN PASS – ESTESO L’OBBLIGO ANCHE AI LAVORATORI DEL PRIVATO

Set 22, 2021

Non solo ai dipendenti pubblici, il green pass sarà richiesto anche ai lavoratori del privato.

E’ entrata in vigore la “fase due” del green pass che lo ha reso obbligatorio, oltre che per accedere a gran parte delle attività al chiuso, quali ristoranti, palestre, cinema, mostre, sagre, centri culturali e sociali, piscine e centri termali al chiuso, eventi, convegni e congressi, anche per le scuole, le università ed i trasporti.

Dal 15 ottobre, per poter accedere ai luoghi di lavoro, il Green Pass sarà obbligatorio e saranno coinvolti circa 23 milioni di lavoratori fra autonomi, pubblici e privati. Quindi anche i possessori di partite Iva, professionisti, colf, badanti e baby sitter. Se si accede sul posto di lavoro senza la certificazione, ci saranno multe da 600 a 1.500 euro. Tra le novità, i tamponi che avranno un prezzo calmierato di 15 euro in tutte le farmacie.

Ad essere esenti sono solo i lavoratori che per motivi di salute certificati, non possono vaccinarsi.

Questi sono i nuovi strumenti adottati dal Governo per arginare la diffusione della pandemia da Covid-19 e consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative ed economiche fino al 31 dicembre 2021, data attuale di cessazione dello stato di emergenza.

Il Green Pass si riceve in questi casi:

1) Avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo. La validità è di 12 mesi a far data dal completamento del ciclo vaccinale (seconda dose o dose unica).

2) Avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, prima dose di vaccino. La validità parte dal 15° giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale.

3) Avvenuta guarigione da COVID-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2. La validità è di 6 mesi a far data dall’avvenuta guarigione.

4) Effettuazione di test antigenico rapido o molecolare (quest’ultimo anche su campione salivare) con esito negativo al virus SARS-CoV-2. La validità è di 48 ore (72 ore in alcune Regioni) dall’esecuzione del test.

Quando scade il green pass?

La certificazione verde, qualora emessa al termine del ciclo di vaccini, ha validità di 12 mesi, così come prescritto dall’articolo 9, del decreto Riaperture (decreto legge n. 52/2021 convertito con modificazioni dalla L. 17/06/2021, n. 87).

Ma Il Green Pass suscita anche molte domande. Chi controllerà i datori del lavoro? Per coloro non in possesso del Green Pass è giusto applicare lo smart working? Come saranno affrontati i costi dei tamponi e di eventuali test?