A raccogliere la loro età sono le rilevazioni dell’Istat che, dati alla mano, racconta di un Paese dove l’età tende a crescere sempre di più: il primo gennaio 2024, infatti, i centenari residenti in Italia erano 22.552, il 30% in più rispetto a dieci anni fa. Nel 2014 erano infatti 17.252.
Un bel balzo in avanti e a compierlo sono soprattutto le donne, decisamente le più longeve: l’81% dei centenari è infatti di sesso femminile. E la presenza femminile aumenta con l’aumentare dell’età: gli over 105, i cosiddetti semi-supercentenari sono 677, tra cui 600 donne, pari all’89%. Gli over 110, i supercentenari, sono 21 e tra loro c’è un solo maschio.
Questo effetto strutturale – spiega l’Istat – aveva interessato tra il 2016 e il 2019 le generazioni precedenti, portando a un calo della popolazione di 100 anni e più, che a partire dal 2020 ha ripreso a crescere in misura consistente registrando un incremento di quasi il 60% tra il 2019 e il 2024. Il rapporto di genere tra i semi-supercentenari è fortemente sbilanciato a favore delle donne: sono infatti 600, pari all’89% del totale, contro 77 uomini (11%).
Sempre a inizio gennaio i residenti che hanno raggiunto e superato la soglia dei 110 anni (supercentenari) sono 21. A conferma di una maggiore longevità femminile soltanto uno di essi è di sesso maschile.
Nei 15 anni di rilevazione della popolazione semi-super e supercentenaria, ovvero nel periodo 2009-2024, nel complesso sono 8.521 gli individui che hanno superato la soglia dei 105 anni di età, di cui 7.536 donne (88%) e 985 uomini (12%).