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I CIBI ULTRAPROCESSATI

Mag 27, 2024

Cosa sono, come riconoscerli per evitarli

Secondo la classificazione NOVA, elaborata dall’Università di San Paolo, i cibi vengono suddivisi in quattro gruppi in base ai processi di trasformazione.

  1. Alimenti naturali o minimamente processati:
    • Questo gruppo include gli alimenti che subiscono minimi processi di trasformazione dopo la raccolta, come eliminazione della parte non edibile, refrigerazione, surgelamento, frazionamento, pastorizzazione e bollitura.
    • Esempi: semi, frutta, ortaggi, funghi, alghe, latte e yogurt senza zucchero.
  2. Ingredienti processati:
    • Questo gruppo comprende gli alimenti ottenuti dai primi gruppi e processati per l’utilizzo domestico o nella ristorazione.
    • Metodi di trasformazione: pressatura, raffinazione.
    • Esempi: aceto, oli vegetali, bevande alcoliche.
  3. Cibi processati:
    • Questi alimenti derivano dagli alimenti non processati (gruppo 1) e vengono addizionati con ingredienti processati (gruppo 2).
    • Sottoposti a preparazione industriale come cottura e fermentazione non alcolica.
    • Aggiunta di olio, sale e conservanti.
    • Esempi: salse istantaneecibi prontiyogurt alla frutta.
  4. Cibi ultraprocessati:
    • Appartengono a questo gruppo tutti quei cibi a cui vengono aggiunti additivi chimicigrassi idrogenatiamidizuccheriaromi e sale, come ad esempio: preparati per torte e dolci, cioccolato, cereali per la prima colazione, salse pronte, yogurt alla frutta, sostituiti dei pasti, salsicce, wurstel, hamburger pronti, alcolici distillati

Evitare i cibi ultraprocessati è importante per la salute, poiché il loro consumo è associato a un aumento delle malattie cardiovascolari, neurologiche e oncologiche. Scegliere alimenti naturali o minimamente processati può contribuire a una dieta più equilibrata e benefica per il benessere psicofisico. 

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