Il 3 maggio ricorre la “Giornata Mondiale della Libertà di Stampa”.
Istituita nel 1993 dall’Unesco, questa giornata è nata per commemorare tutti quei giornalisti che hanno perso la vita mentre prestavano il loro servizio di informazione e per ribadire che la libertà di stampa è un diritto prioritario per difendere i media dagli attacchi contro la loro indipendenza.
La conferenza mondiale quest’anno è stata organizzata in Uruguay dal 2 fino al 5 maggio ed ha come tema “Journalism under Digital Siege”. Il premio “Guillermo Cano” è stato consegnato il 2 maggio all’Associazione Bielorussa dei giornalisti “BAJ”, che era stata candidata da 46 Paesi, tra cui l’Italia, attraverso una iniziativa europea.
Dal sito dell’Unesco, si legge che il focus della conferenza è indirizzato all’era digitale sulla libertà di espressione, sulla sicurezza dei giornalisti, sull’accesso all’informazione e sulla privacy.
La giornata vuole essere un’opportunità sia per incoraggiare azioni concrete che abbiano come fine la difesa della libertà di stampa, sia per valutare la situazione della libertà di stampa nel mondo.
Visti gli eventi degli ultimi tempi, la libertà di stampa è un valore da difendere sia per i giornalisti stessi che per i destinatari delle informazioni.
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