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AUTOFAGIA: L’”ECONOMIA CIRCOLARE” INTERNA CHE AIUTA IL CORPO A RIMANERE SANO

Mag 28, 2025

L’autofagia è un processo biologico straordinario, essenziale per la salute delle cellule. Il termine deriva dal greco e significa “auto-digestione”: in pratica, le cellule degradano e riciclano parti danneggiate o non più necessarie, favorendo il rinnovamento e la sopravvivenza. In un certo senso, potremmo dire che le cellule praticano un “autoconsumo controllato”.

Nel 2016, il biologo giapponese Yoshinori Ohsumi ha vinto il Premio Nobel per la Medicina per le sue ricerche sull’autofagia, dimostrando quanto sia cruciale questo processo per il benessere dell’organismo.

Questo meccanismo è fondamentale per:

  • Contrastare l’invecchiamento cellulare.
  • Fornire energia e componenti in situazioni di stress o digiuno.
  • Difendersi da infezioni e ridurre il rischio di alcune malattie, come il morbo di Parkinson e il cancro.

L’autofagia è un processo naturale, ma si può favorire con alcune abitudini quotidiane e con determinati alimenti.

  • Esercizio fisico: attività aerobiche e allenamento ad alta intensità possono aumentare la necessità di riciclare componenti cellulari danneggiati.
  • Riduzione dell’assunzione di zuccheri: troppe calorie, soprattutto da zuccheri e carboidrati raffinati, possono ostacolare l’autofagia.
  • Dieta ricca di polifenoli: alimenti come curcuma, tè verde, caffè, mirtilli e uva contengono composti che possono favorire il processo.
  • Sonno di qualità: un riposo adeguato favorisce i meccanismi di riparazione cellulare, inclusa l’autofagia.
  • Verdure crucifere: broccoli, cavolfiori, cavoli e cavolini di Bruxelles contengono sulforafano, un potente attivatore dell’autofagia.
  • Tè verde: ricco di epigallocatechina gallato (EGCG), un antiossidante che favorisce la pulizia cellulare.
  • Caffè: la caffeina e i polifenoli presenti nel caffè possono stimolare l’autofagia.
  • Curcuma: grazie alla curcumina, ha proprietà antinfiammatorie e di supporto alla rigenerazione cellulare.
  • Frutti di bosco: mirtilli, more e lamponi sono carichi di antiossidanti che aiutano a ridurre lo stress ossidativo e migliorare l’autofagia.
  • Avocado: i suoi grassi sani supportano le membrane cellulari e il metabolismo energetico.
  • Noci e semi: mandorle, noci e semi di chia forniscono acidi grassi benefici e polifenoli che possono favorire questo processo.

L’autofagia è un processo biologico sofisticato e necessario per la sopravvivenza cellulare. Piuttosto che distruggersi indiscriminatamente, le cellule smantellano e riutilizzano componenti danneggiati o inutilizzati per ottimizzare le risorse e garantire il loro funzionamento. È una sorta di “economia circolare” interna, che aiuta il corpo a rimanere sano e reattivo agli stress.

Immagine di kjpargeter su Freepik