Varietà
Tra le cultivar da olio più famose coltivate in Italia possiamo citare: Oliva Carolé, Oliva Frantoio, Oliva Moraiolo, Oliva Taggiasca.
In cucina
Simbolo della civiltà mediterranea, bacchiate o raccolte a mano una a una, verdi, nere, grosse, piccole, cucinate o consumate come apoteosi del finger food (cibo che si prende senza posate ma con le dita). Già nel I secolo dopo Cristo l’agronomo romano Columella dava consigli su come conservare le drupe (perché botanicamente di questo si tratta) aromatizzandole con il mosto, l’aceto, i semi di finocchio, il lentisco. Ancora oggi consumiamo le olive schiacciate, ripiene, snocciolate, conservate in tanti modi diversi, dentro le insalate, sulle bruschette, sulla pizza o ridotte in pâté.
Dove cresce?
L’ulivo cresce spontaneo nelle zone marittime e viene largamente coltivato nella zona mediterranea. In Italia gli ulivi vengono coltivati sporadicamente anche al Nord e in modo più abbondante nel Centro-Sud.
Com’è la pianta?
La pianta di ulivo è alta dai 2 ai 3 metri, sempreverde e molto longeva, con un tronco irregolare e rami con piccola chioma, predilige i terreni calcarei e vulcanici. La fioritura avviene tra aprile e giugno.
Che gusto ha?
Le olive hanno un alto contenuto in polifenoli, che le danno un sapore amaro. Pertanto per poter essere destinate al consumo da tavola devono prima subire un trattamento in salamoia, che può essere composto da varie sostanze. Le più comuni sono acqua, sale, aceto e spezie varie.
Quali sono le sue proprietà nutritive?
Per meglio capire le proprietà nutrizionali, vediamo che il punto di forza delle olive sta proprio nella composizione in acidi grassi. I monoinsaturi sono rappresentati quasi interamente dall’acido oleico, un grasso chimicamente di tipo omega 9 con proprietà antinfiammatorie e stimolanti del sistema immunitario.
Inoltre:
Combattono lo stress grazie al magnesio e triptofano: Quest’ultimo è un aminoacido essenziale per la sintesi della serotonina, conosciuto anche come il neurotrasmettitore del buonumore. Il magnesio invece ha un’azione rilassante sul sistema nervoso.
Favoriscono la concentrazione: Grazie alla presenza di vitamina E, le olive sono delle ottime alleate per la salute e il funzionamento del cervello.
Vincono la stanchezza: Le olive apportano anche acido folico che è utile al sistema nervoso per contrastare la sensazione di affaticamento a livello mentale. Grazie invece alla ricchezza di lipidi essenziali danno energia.
Fanno bene alle ossa: Le olive sono delle ottime alleate della salute dello scheletro. Rafforzano le ossa e aiutano a contrastare l’insorgenza dell’osteoporosi.
Aiutano a rimanere in forma: Grazie alla ricchezza di vitamine, minerali e antiossidanti le olive sono utili per contrastare l’infiammazione e la ritenzione idrica. Le olive hanno poi un effetto benefico sul funzionamento dell’intestino.
Curiosità
Le olive hanno una storia antica di oltre 6.000 anni, con origini che risalgono alle civiltà della Mesopotamia e delle coste del Mediterraneo Orientale. Le prime popolazioni capirono rapidamente il valore di questo frutto, non solo come alimento, ma anche come risorsa per produrre olio, utilizzato per scopi alimentari, medicinali e cerimoniali. Nella Grecia Antica, l’olivo era considerato un dono della dea Atena, simbolo di pace e prosperità. Non era solo un frutto da consumare, ma un emblema sacro che accompagnava i vincitori delle Olimpiadi sotto forma di corone intrecciate con rami d’ulivo.
Per saperne ancora di più
I Romani, con la loro abilità ingegneristica, perfezionarono le tecniche di coltivazione e spremitura, rendendo l’olio d’oliva uno dei beni più importanti dell’Impero. Questo “oro liquido” era usato non solo in cucina, ma anche nei bagni termali e come unguento medicinale. Nel Medioevo, furono i monaci cristiani a preservare la coltivazione degli ulivi. Nei monasteri, l’olio d’oliva divenne un bene essenziale per l’alimentazione e per i rituali religiosi. Durante questo periodo, gli ulivi si diffusero ulteriormente nelle regioni europee.
Immagine di azerbaijan_stockers su Freepik

