L’assistenza a domicilio è compresa nelle misure previste nella Legge 104.
La Legge 104 garantisce alle persone con diversi gradi di disabilità alcuni diritti come indennità e prestazioni che riguardano anche familiari o tutori che operano come assistenti alla persona con disabilità.
I servizi offerti dalla Legge hanno come obiettivo migliorare le condizioni di vita della persona assistita, stabilizzandone (laddove sia possibile) il quadro clinico nell’ambiente domestico e familiare.
Ta questi servizi c’è anche l’assistenza a domicilio che si divide in due tipologie:
- ADP – Assistenza domiciliare programmata (livello di cura di base, per prestazioni mediche e riabilitative, per chi non è in grado di deambulare)
- ADI – Assistenza domiciliare integrata (prestazioni professionali specifiche per chi si trova in gravi condizioni di salute, secondo diversi gradi di assistenza)
Per farne richiesta si deve presentare la domanda agli uffici competenti Asl sul territorio. La domanda può essere presentata: dal paziente, dal medico, dal caregiver dell’assistito oppure da un familiare.
Con l’assistenza a domicilio, il paziente potrà rimanere a casa e ricevere le cure necessarie, così come un supporto psicologico ed è dedicata a tutte quelle persone nelle quali si riconoscono fragilità come chiarisce l’articolo 22 del DPC, del 12.01.2017.