Mercoledì 12 luglio il Parlamento UE, ha approvato la Nature Restoration Law. Si tratta di un provvedimento che rende la protezione della natura e il ripristino degli habitat europei un obbligo di legge.
La legge europea sul restauro della natura è una normativa che mira a promuovere la conservazione e il ripristino degli ecosistemi naturali e della biodiversità nell’Unione Europea. Questa legge si basa sul principio che la natura ha un valore intrinseco e fornisce benefici essenziali per il benessere umano e lo sviluppo sostenibile. La legge prevede obiettivi ambiziosi e vincolanti per il 2030, tra cui:
- Proteggere almeno il 30% delle superfici terrestri e marine dell’UE, con almeno il 10% di aree ad alta protezione.
- Ripristinare almeno il 15% degli ecosistemi degradati dell’UE, con una particolare attenzione alle aree chiave per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, come le torbiere, le foreste, i prati e le zone umide.
- Ridurre l’impatto delle attività umane sulla natura, limitando l’uso di pesticidi, fertilizzanti, inquinanti e risorse naturali, e contrastando le specie aliene invasive.
La legge punta, infatti, a servirsi dello strumento legislativo per il ripristino degli ecosistemi degradati e per fermare la perdita di biodiversità. Tra gli obiettivi c’è anche quello di combattere il cambiamento climatico.
Fra i passaggi più importanti della legge ci sono l ‘aumento delle aree protette, gli sforzi per salvare gli impollinatori, ma anche l’idea di garantire nessuna perdita di spazi verdi urbani entro il 2030 e programmare un aumento del 5% entro il 2050.
Non solo, è previsto “un minimo del 10% di copertura arborea in ogni città”, la riumidificazione delle torbiere prosciugate e che ci aiutano nell’assorbire carbonio, diverse azioni per l’aumento della biodiversità nei terreni agricoli, il ripristino degli habitat nei fondali marini o la rimozione delle barriere fluviali per liberare 25mila chilometri di fiumi in modo da prevenire disastri durante le alluvioni.
Ogni stato membro dovrà sviluppare piani nazionali di ripristino con una precisa rendicontazione di quanto fatto. Si stima che gli investimenti per il recupero dell’ambiente, per ogni euro speso, porteranno fra gli 8 e i 38 euro in benefici.
La legge europea sul restauro della natura rappresenta un impegno concreto dell’UE per invertire il declino della natura e garantire un futuro più verde e resiliente per tutti.