Il discorso d’insediamento del Presidente della Repubblica è incentrato sulla ripresa economica ma nel segno della transizione Ecologica e Digitale.
“È una chiamata alla responsabilità a cui non ho inteso sottrarmi. Vi ringrazio per la fiducia manifestatami e adempirò il mio dovere secondo i principi e le norme della Costituzione.”
Questo è il messaggio del Presidente Mattarella ai 1009 grandi elettori in Parlamento.
“Il mio pensiero è rivolto a tutti gli italiani, in particolare a quelli più in sofferenza che si attendono garanzia dei diritti, rassicurazione, sostegno e risposte ai loro disagi. Queste attese sarebbero state fortemente compromesse dal dilungarsi dello stato di incertezza politica e di tensioni, che avrebbero messo a rischio anche le risorse e il rilancio del paese.
Sono stati giorni travagliati per tutti, anche per me. Ci sono urgenze economiche, sanitarie, sociali che ci interpellano e non possiamo permetterci ritardi o disattenzioni.
Abbiamo raggiunto risultati che a livello economico ci pongono adesso a testa dell’Ue ma questa ripresa per consolidarsi ha bisogno di progettualità, di innovazione, di investimenti nel capitale sociale e in un vero e proprio salto di efficienza del sistema paese.
Famiglie e imprese dovranno fare i conti con l’aumento del prezzo dell’energia, preoccupa la scarsità e l’aumento del prezzo di alcuni beni di importanza fondamentale per alcuni settori produttivi. Viviamo una fase straordinaria, con un’agenda politica in gran parte definita dalla strategia condivisa in sede Ue. L’Italia è al centro della ripresa europea, siamo i maggiori beneficiari del programma Next Generation e dobbiamo rilanciare l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione nell’ambito della transizione ecologica e digitale.
La stabilità di cui si avverte l’esigenza è fatta di dinamismo, lavoro, sforzo comune. Dobbiamo dotarci di strumenti nuovi per mettere in sicurezza i nostri concittadini e serve il concorso di tutti, forze politiche e sociali, imprese e sindacati, giovani e anziani.
Dobbiamo disegnare e iniziare a costruire l’Italia del dopo emergenza.
Vogliamo un’Italia che tragga vantaggio dalla valorizzazione delle sue bellezze, offrendo il proprio modello di vita a quanti nel mondo guardano ad essa con ammirazione. Un’Italia impegnata nella difesa dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi.”