Distretti del cibo. Cosa sono e come funzionano
I Distretti del cibo sono uno strumento e un modello per valorizzare l’agroalimentare italiano che il Mipaaf sta cercando di promuovere ed estendere.
Possono ottenere il riconoscimento di Distretti del cibo: distretti rurali e agroalimentari di qualità; distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree; distretti caratterizzati dall’integrazione fra attività agricole e attività di prossimità; distretti biologici.
l riconoscimento passa attraverso le Regioni e le Province autonome, che riconoscono un territorio come Distretto del cibo e lo comunicano al Mipaaf, che provvede poi a inserirlo in un apposito Registro nazionale dei Distretti del Cibo. Il territorio che è riconosciuto come tale ottiene vantaggi in termini di sinergie e network, possibilità di ottenere finanziamenti e acquisizione di un maggiore appeal anche in termini turistici.
È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste il nuovo bando per i Distretti del Cibo, che mette a disposizione 100 milioni di euro per la promozione e lo sviluppo dei territori e delle produzioni locali, nonché per garantire la sicurezza alimentare, migliorare la sostenibilità e la competitività delle produzioni e ridurre lo spreco alimentare.
Viene inoltre sostenuta la collaborazione all’interno dei Distretti per integrare la produzione locale, la trasformazione e la vendita dei prodotti, e promuovere l’accesso a innovazioni che possano migliorare sia i prodotti sia i processi di produzione.
Le domande di contributo dovranno essere caricate sul portale messo a disposizione dal Masaf entro il 15 novembre 2024.