L’Associazione APS Radices, lo scorso autunno, ha messo in piedi uno sportello psicologico di aiuto alle donne affette da obesità chiamato “Donna più”. Vogliamo quindi fare un piccolo cenno al XXX congresso della SICOB (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche) che si inaugura il prossimo 23 giugno a Cagliari.
Il focus del congresso sarà incentrato sulle buone pratiche da perseguire per migliorare la qualità di vita del paziente e la sua aspettativa di vita, il futuro dei giovani chirurghi e soprattutto delle donne.
La chirurgia bariatrica è l’insieme di tutte quelle pratiche per combattere l’obesità e migliorare la salute del paziente, in quanto non si tratta di un fatto meramente estetico ma è spesso associato ad alcune patologie, come ad esempio il diabete tipo 2, colesterolo e trigliceridi elevati, problemi cardiovascolari e respiratori.
L’obesità può portare anche difficoltà psicologiche tipo: bassa autostima, ansia generalizzata e depressione.
A volte non è sufficiente ricorrere a diete e movimento fisico e ci sono dei casi in cui si deve ricorrere a questo tipo di intervento, affidandosi sempre nelle mani di strutture specializzate perché comunque non c’è intervento chirurgico senza rischi.
In genere la chirurgia bariatrica procura un calo del 70% dei chili in eccesso, calo che può variare in relazione all’età, al genere e alla statura del paziente.
Per chi è in sovrappeso è importante fare attenzione e prevenire l’obesità. Ci sono numerose regole e strategie, come ad esempio modificando il proprio stile di vita, fare attività fisica e seguire una dieta sana e bilanciata. Il tutto comunque sempre con l’ausilio di un medico e di un dietologo specializzato.
In Italia, insieme a Spagna e Grecia, l’obesità infantile è un fenomeno sempre più in aumento.
Diventa fondamentale quindi insegnare ai più piccoli le buone regole del mangiare sano non dimenticandoci di fargli fare attività fisica.