Fino a qualche anno fa era impensabile riutilizzare un materiale che si presentava come uno scarto, come ad esempio l’olio da cucina usato.
Riciclare l’olio può diventare utile per tanti aspetti anche se non ritornerà mai allo stato iniziale e quindi si avrà un recupero parziale.
Un errore molto comune, e assolutamente sconsigliato, è quello di gettare l’olio nel lavandino o addirittura negli scarichi del wc, questo comporta gravi danni all’ambiente e alle tubature poiché non è biodegradabile, non è organico e intasa gli impianti rallentando il processo di depurazione.
L’olio di frittura va smaltito quindi correttamente, basta versare in un recipiente l’olio esausto e portarlo nelle apposite isole ecologiche comunali. In alcune città sono presenti anche dei contenitori appositi per gettare l’olio da cucina usato, per esempio nei parcheggi dei supermercati oppure anche nei cortili di alcune scuole. Basta informarsi.
Grazie ad aziende specializzate nel processo di recupero, l’olio viene riemesso nel mercato e riutilizzato per produrre: biodiesel, olio lubrificante, sapone da bucato, produzione di bitumi stradali, mangimi animali, biogas ecc.
Alcuni piccoli gesti possono salvaguardare l’ambiente quindi preserviamo il nostro pianeta basta solo un po’ di volontà.