Il 29 ottobre 2022 si è concluso il processo di ratifica e adesione alla Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 190 del 2019 sulla violenza e le molestie nel mondo del lavoro.
Approvata il 21 giugno 2019 e ratificata in Italia con la Legge n.4 del 15 giugno 2021 è entrata in vigore definitivamente il 29 ottobre 2022 la Convenzione OIL n. 190 sull’eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro.
Prima di riassumere cosa prevede la Convenzione, vogliamo di seguito riportare uno stralcio della premessa:
“Riconoscendo che la Dichiarazione di Filadelfia stabilisce che tutti gli esseri umani, senza distinzione di razza, credo religioso o sesso, hanno il diritto di perseguire il proprio benessere materiale e il proprio sviluppo spirituale in condizioni di libertà e dignità, sicurezza economica e pari opportunità”.
La Convenzione prevede che gli stati membri devono praticare tolleranza zero contro violenza e molestie sul luogo di lavoro, compresa anche la discriminazione di genere che rappresenta un rischio per le pari opportunità.
Come riporta l’articolo 6 della Convenzione:
“Ciascun Membro si impegna ad adottare leggi, regolamenti e politiche che garantiscano il diritto alla parità e alla non discriminazione in materia di impiego e professione, ivi compreso per le lavoratrici, come pure per i lavoratori e per altri soggetti appartenenti ad uno o più gruppi vulnerabili o a gruppi in situazioni di vulnerabilità che risultino sproporzionatamente colpiti da violenza e molestie nel mondo del lavoro“.
La Convenzione n. 190 dell’OIL è uno strumento fondamentale per prevenire e contrastare le molestie nel mondo del lavoro e ne rappresenta inoltre la prima norma internazionale.
L’Obiettivo della Convenzione è quindi quello di riconoscere un mondo del lavoro libero dalla violenza e dalle molestie, ivi compresi la violenza e le molestie di genere, riconosciute come in grado di costituire un abuso e una violazione dei diritti umani.
Le violenze e le molestie sono una minaccia alle pari opportunità. Un lavoro dignitoso deve essere libero da questi soprusi che ledono i diritti degli esseri umani.
Come scritto nella Convenzione: “I Membri della Convenzione abbiano l’importante responsabilità di promuovere un ambiente generale di tolleranza zero nei confronti della violenza e delle molestie al fine di agevolare la prevenzione di tali comportamenti e pratiche e così tutti gli attori del mondo del lavoro devono astenersi da molestie e violenze, prevenirle e combatterle“.