Varietà
Le varietà di pere presenti al mondo sono innumerevoli, qualcuno calcola siano addirittura più di 5000 sparse su tutto il globo terrestre. Ci sono le internazionali europee, come Kaiser, Abate Fétel e Williams; le rarità come Martinone, Volpina e Scipiona; infine le cultivar antiche Moscatello, San Giovanni, Lardara e Spina-Carpi.
Quando si trova al supermercato?
In Italia l’epoca di raccolta delle pere è concentrata in un paio di mesi: da metà luglio a metà settembre.
In cucina
Possono essere consumate al naturale, cotte al forno con un pizzico di zucchero e spezie, scottate velocemente in padella o ancora abbinate a ingredienti dolci e salati.
Com’è la pianta?
Il pero può raggiungere un’altezza compresa tra i 10 e i 20 metri, anche se le varietà coltivate nei frutteti sono spesso mantenute più basse per facilitare la raccolta. Ha una chioma ampia e ramificata con una forma generalmente conica o arrotondata.
Dove cresce?
Il pero ama climi freschi e le zone collinari e montane (fino ai 1.000 m), ma alcune varietà si adattano alla pianura e a climi più caldi. Per una buona produzione occorre irrigarlo in caso di siccità e concimarlo in autunno.
Com’è il frutto?
Ogni varietà è diversa ma la Williams, la più coltivata in Italia, ha l’aspetto tondeggiante, di colore piuttosto uniforme e dalla buccia molto sottile, ha una polpa succosa.
Che gusto ha?
La polpa bianca, fondente, succosa e leggermente granulosa ha un sapore dolce e delicato.
Quali sono le sue proprietà nutritive?
Le pere contengono per lo più fruttosio e sorbitolo, glucidi che hanno minore impatto sulla glicemia rispetto a glucosio e saccarosio. Quindi la pera è indicata anche nella dieta dei diabetici. Tra i frutti freschi più comuni, la pera è quello più ricco di fibre. Ne contiene circa 3,8 g. Grazie a questo “tesoretto”, le pere sono un toccasana per l’intestino, contrastando la stipsi e migliorando la salute della flora batterica. Le fibre inoltre aiutano a dimagrire riducendo l’assorbimento di zuccheri e grassi.
La pera è ricca di microelementi alleati della salute come vitamina C, potassio e calcio. E anche di sostanze antiossidanti che contrastano l’invecchiamento e proteggono da malattie degenerative.
Curiosità
La pera è molto antica, consumata fin dalla Preistoria: scavi archeologici effettuati in Asia dimostrano che fosse conosciuta già più di 4000 anni fa. Secondo Sant’Agostino il vero frutto proibito, capace di tentare Adamo e causa del peccato originale, fu proprio la pera. Questa era considerata sacra dai Pitagorici nell’Antica Grecia, che la ritenevano detentrice del mistero dell’universo.
Nel XVIII secolo il suo consumo fu massiccio e per le strade comparvero i peracottari, venditori ambulanti di pere cotte ricoperte di caramello, presenti nei mercati e nelle feste rionali.
Per saperne ancora di più
Tre sono le pere protagoniste di un capitolo del libro “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi, e sono al centro di una fondamentale lezione che Geppetto fa al burattino sull’importanza di non sprecare il cibo.