IL PIANETA PUÒ ESSERE ALIMENTATO A RINNOVABILI SE LE TRIPLICASSIMO.
L’energia non è l’unico settore che impatta sul clima, ma è sicuramente il più importante in cui guardare per portare il mondo a emissioni nette zero (carbon neutrality) entro il 2050 – visto che l’uso di combustibili fossili costituisce circa il 75 per cento delle emissioni.
Le energie rinnovabili sono fonti di energia che si rigenerano in tempi brevi e che non si esauriscono con l’uso. Tra le principali energie rinnovabili ci sono l’energia solare, l’energia eolica, l’energia idroelettrica, l’energia geotermica e la biomassa.
Queste fonti di energia hanno il vantaggio di essere pulite, cioè di non produrre emissioni nocive per l’ambiente e per la salute umana, e di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, che sono limitati e inquinanti.
Secondo il rapporto di quest’anno dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), c’è ottimismo sulla crescita delle rinnovabili che va oltre le previsioni, ma allo stesso tempo il ritmo attuale non è ancora sufficiente per garantire la limitazione dell’aumento della temperatura media globale ad un massimo di 1,5 entro la fine del secolo, rispetto ai livelli pre-industriali.
L’altra cosa fondamentale, ampiamente sottolineata dal report del 2021 e anche dalla revisione del 2023 è che conta anche come si arriverà alle zero emissioni: è infatti essenziale spingere il più possibile nei prossimi anni, a breve termine al 2030, con le tecnologie già presenti.
Se nel 2021 si prevedeva che il 50 per cento delle tecnologie necessarie dal 2030 in poi sarebbero dovute ancora arrivare, già dal 2023 questa stima viene abbassata al 35 per cento grazie ai grandi progressi nell’ambito dell’accumulo elettrico e della produzione rinnovabile.
Le energie rinnovabili rappresentano una risorsa strategica per lo sviluppo sostenibile e per la transizione energetica verso un modello più efficiente e meno impattante.