Fare la raccolta differenziata è uno dei piccoli gesti quotidiani per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, ma siamo sicuri di farla correttamente?
E’ importante scoprire cosa può e cosa non può essere riciclato. Gettare oggetti di plastica non riciclabili non è ecologico ed è dannoso per il pianeta. Quando qualcosa che non è riciclabile finisce nella raccolta differenziata, spesso, l’intero lotto viene considerato spazzatura, quindi anche ciò che avrebbe potuto essere riciclato finisce nelle discariche senza poter essere recuperato.
Qualsiasi materiale riciclabile che si sporca con il cibo deve essere lavato (e asciugato) prima di finire nel cestino.
Pulire quindi lattine e barattoli prima di riciclarli, i materiali riciclabili sporchi possono contaminare un intero lotto di materiali riciclabili.
Cd e dvd, i giocattoli, i fiori finti, i sacchetti dell’aspirapolvere, gli spazzolini e le videocassette devono finire invece direttamente nell’indifferenziata ossia nel cassonetto in cui rientrano tutti quei rifiuti che non possono essere riciclati.
Ceramica, porcellana e lampadine non vanno messe nel vetro: non sono riciclabili. L’alluminio va messo nel bidone metalli-alluminio: è un materiale riciclabile.
Gli scontrini non vanno messi nel cestino della carta ma nell’indifferenziata, poichè le sostanze di cui sono composti possono generare problemi in fase di riciclo. Passiamo poi alla carta sporca di cibo, che va differenziata in due modi: se è sporca di cibo ed è compostabile va nell’organico, altrimenti va nell’indifferenziata.
Per quanto riguarda i cartoni delle bevande, bisogna dire che il Tetra pak viene riciclato in tutta Italia ma le modalità variano a seconda del comune. I vassoi invece vanno nel riciclo di carta e cartone. Il simbolo del triangolo con all’interno il numero 07 nella carta indica che quella carta non è riciclabile.
Ricordiamoci anche di non buttare il sacchetto di plastica con cui raccogliamo e gettiamo la carta nei cassonetti appositi, ma di svuotarlo e gettarlo in quello della plastica.
I medicinali scaduti non devono essere buttati nell’indifferenziata ma in appositi contenitori che si trovano presso le farmacie e gli ambulatori Asl. Stesso procedimento per le pile esaurite che devono essere riciclate nei contenitori presenti nei negozi di elettronica.