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REDDITO DI LIBERTA’

Giu 15, 2022

Sono una ragazza madre di 25 anni seguita da un centro antiviolenza della regione Liguria. Non percepisco nessun sussidio economico e non presto attività lavorativa. Potrei aver diritto al Reddito di libertà? Qual è la modalità di invio della richiesta? Grazie, Laura.

Gentilissima signora Laura grazie per il quesito  di grande rilevanza sociale che ha sottoposto alla nostra attenzione.

Il reddito di libertà consiste in un contributo di 400 euro mensili pro capite ed  è destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia.

Sono destinatarie del contributo tutte le donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine
italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di
regolare permesso di soggiorno; alle cittadine italiane sono equiparate le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria.

Il Reddito di libertà è finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli e delle figlie minori; inoltre non è incompatibile con altri strumenti di sostegno al reddito come il Reddito di cittadinanza o altri sussidi economici anche di altra natura (Naspi, cassa integrazione, ANF ecc…).

La domanda per il Reddito di Libertà deve essere presentata, per il tramite del Comune competente per residenza, utilizzando l’apposito modello. L’operatore comunale è tenuto a provvedere al contestuale inserimento della domanda accedendo al servizio online di presentazione della domanda stessa direttamente sul portale Inps.

Pertanto, avendo i requisiti per l’accesso al beneficio, può presentare la richiesta direttamente o mediante un rappresentante legale o un delegato.