Forse in pochi o forse in tanti, ma per chi ha avuto l’opportunità di abbandonare la città per recarsi nei luoghi di villeggiatura, il rientro potrebbe essere vissuto con ansia e inquietudine.
La sindrome da rientro
Per molti rientrare in città e cominciare la consueta routine, potrebbe essere motivo di stress e preoccupazione. Il rientro al lavoro, il traffico, portare i bimbi a scuola e tanti impegni. Un impatto che potrebbe fare entrare in crisi il nostro organismo.
E a livello psicosomatico potrebbero insorgere anche vari disturbi quali: mal di testa, insonnia, calo dell’attenzione, scarsa energia, disturbi gastro intestinali.
Naturalmente queste spiacevoli sensazioni, che seguono il rientro dalle vacanze, sono passeggere e scompaiono in poco tempo. L’organismo deve solo abituarsi di nuovo alla consueta routine che generalmente ci accompagna durante l’anno.
Ci sono però dei piccoli accorgimenti che potrebbero essere d’aiuto per affrontare la ripresa in maniera “soft”.
Stare all’aria aperta. Durante le vacanze, al mare o in montagna, le ore passate all’aria aperta, a fare sport o semplicemente a passeggiare sono state tante. Ora rinchiudersi subito in ufficio o in casa non è una buona idea. Non bisogna quindi rinunciare a fare sport e passeggiare all’aria aperta, basta anche un’oretta al giorno.
Continuare a coltivare hobby. Se durante le vacanze ci si è appassionati ad un hobby che ci rendeva le giornate rilassanti continuiamo a praticarlo dedicandogli un po’ di tempo libero.
Alimentazione, mangiare bene e sano. L’assunzione di cibi leggeri, nutrienti e carichi di vitamine: frutta e verdura, pesce e carboidrati semplici, danno la giusta carica senza appesantire.
Ma la parola d’ordine è la gradualità. Ricominciare prendendoci spesso delle pause, fare tutto con calma senza affollare subito le nostre giornate di impegni e doveri. Basterebbe tornare qualche giorno prima dai luoghi di villeggiatura per cominciare ad abituarci alla routine di tutti i giorni.