Il grido di dolore delle aziende. «Se ci fermiamo noi, con i terreni abbandonati si verificheranno dissesti e incendi».
L’intera filiera agroalimentare è stata colpita duramente dall’aumento dei costi di energia elettrica, carburante e gas con conseguenze, quindi, non solo sull’economia ma anche sulla spesa alimentare.
Gli effetti del rincaro delle bollette sono evidenti. Si stima che l’incremento dei costi energetici delle aziende agricole a fine 2021 è stato del 120% rispetto all’inizio dello stesso anno.
I rincari dell’energia sono una grossa preoccupazione per le imprese poiché si vanno ad accodare agli aumenti che stanno colpendo in maniera generalizzata le materie prime necessarie alla produzione e al packaging.
L’aumento si riflette su tutta la filiera agroalimentare e oltre alle attività agricole riguarda anche la trasformazione, la distribuzione ed i trasporti. Quindi, oltre al riscaldamento delle serre per fiori e ortaggi e alla filiera florovivaistica, i rincari riguardano anche l’alimentazione del bestiame. Per di più sono cresciuti anche i costi per l’essiccazione dei foraggi, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio, che stanno portando preoccupanti ritardi nelle consegne.
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