Per contrastare il caro bollette e i consumi del gas, il ministro della Transizione Ecologica, Cingolani, ha firmato il 6 ottobre, un decreto con l’obiettivo di diminuire le quantità di gas che vengono consumate.
La prossima stagione invernale trova quindi nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati.
Le principali misure prevedono un’ora al giorno in meno di riscaldamento e la stagione accorciata di 15 giorni.
Nel dettaglio: si accendono 8 giorni dopo e si disattivano 7 giorni prima, con la temperatura giù di un grado e un’ora in meno.
Ci sono ovviamente delle esenzioni per:
- I luoghi di cura:
- Gli asili nido:
- Le piscine e le saune;
- Le attività industriali, artigianali;
- Edifici dotati di impianti alimentati con energie rinnovabili.
In località in cui la situazione climatica è piuttosto severa, i comuni potranno autorizzare l’accensione dei riscaldamenti anche al di fuori dei periodi stabiliti dal decreto.