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RSA E ANZIANI – ITALIA FANALINO DI CODA

Ott 13, 2023

In Italia ci sono circa 3,8 milioni di anziani non autosufficienti e servirebbero tra i 7 e gli 8 miliardi di euro per provvedere alla loro assistenza.

Le famiglie che ricoprono il ruolo di caregiver sono circa 10 milioni e su di loro ricade il maggior carico, anche sotto il profilo economico, dell’assistenza sociosanitaria.

I posti disponibili nelle Rsa scarseggiano, mentre il numero degli anziani che non possono badare autonomamente a sé stessi, aumentano e, secondo la Sigg, Società italiana di gerontologia e geriatria, raggiungeranno i 4,4 milioni nel 2030 e 5,4 nel 2050. Attualmente, ci sono circa 19 posti per 1000 abitanti over 65 anni.

L’Italia è in fondo alla classifica per la capacità di offrire ai propri anziani assistenza a lungo termine, abbiamo la più bassa disponibilità di strutture residenziali destinate agli anziani.

Ad indicarlo sono i dati del documento “Il Servizio sanitario nazionale compie 45 anni”, realizzato dall’Ufficio valutazione e impatto del Senato che confronta i nostri numeri con quelli di 7 Paesi: Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svezia.

Oggi appena il 6,3% delle persone non autosufficienti è ospitato in una struttura residenziale. Si tratta soprattutto di “grandi anziani” over 85, spesso con demenza e una limitata aspettativa di vita. Meno dell’1% usufruisce di servizi in strutture semiresidenziali. Il 21,5% beneficia di servizi di assistenza domiciliare, ma con un’intensità media di 15 ore l’anno.

Circa 1 milione, pari al 26% è assistito da una badante, il restante 45% è affidato soltanto alla cura di un familiare.