“Serious Games”(tradotto in italiano “giochi seri”) è un termine che ha visto la luce negli anni ’70, coniato da Clark C. Abt. L’obiettivo primario dei Serious Games è l’apprendimento, senza però tralasciare l’intrattenimento.
Possiamo parlare, quindi, di un’innovativa soluzione high-tech che consente alle persone che vivono con la sclerosi multipla di poter compiere attività fisica adattata (AFA) direttamente da casa. Si tratta di MS-FIT, un gioco digitale che non ha esclusivamente uno scopo di intrattenimento ma bensì utilizza le caratteristiche fondamentali dei videogames per consentire a chi vive con la sclerosi multipla di svolgere quotidianamente un’attività fisica adattata, sotto lo stretto monitoraggio del medico che riceve i dati e i progressi, direttamente attraverso la piattaforma.Questi particolari videogame sono pensati proprio per consentire l’apprendimento di alcune specifiche abilità, che possono riguardare per esempio il lavoro o la vita quotidiana.
Gli esercizi si ispirano al Pilates e intervengono su tre aspetti di necessità, a tutte le persone con sclerosi multipla: la postura, l’equilibrio e la respirazione.
Lo strumento, grazie all’approccio dell’attività fisica adattata, tiene conto delle esigenze di chi vive con questa patologia, attenzionando il concetto di fatica. Prevede meccanismi di sfida-premio per invogliare il paziente a “proseguire” con gli esercizi, in un ambiente confortevole
Rispetto ai trattamenti di tipo tradizionale, il processo teleriabilitativo tramite Serious game “consente di innescare nel paziente una motivazione e un’attenzione maggiori”.
Inoltre, la possibilità di erogazione di questo servizio in ambiente domestico rappresenta un importante valore aggiunto, permettendo una elevata autonomia da parte della persona con sclerosi multipla. A volte, se il piano riabilitativo lo prevede, non è necessaria la partecipazione del personale sanitario e la procedura può essere gestita in tutta comodità.
La riabilitazione e l’attività fisica adattata , rivestono un ruolo di fondamentale importanza nel percorso terapeutico di chi vive con sclerosi multipla in quanto consente di mantenere e possibilmente di migliorare le capacità rimaste, puntando a preservare le loro attività sociali e personali.