E il – 9 maggio 1950 – scoppiò la pace!
Le idee non si festeggiano, bastano e avanzano i morti di questi minuti, dei quali proprio nessuno s’infischia. Cosa m’importa dei morti per fame, quelli per sete ed altri sotto le bombe. Più di qualcuno azzarda “tanto si muore tutti i giorni e poi un conto è commemorare i vecchi caduti, tutt’altro sono quelli che cadono ogni minuto”.
La patria è patria, le guerre sono fisiologiche, le armi vanno smaltite altrimenti si creano i “disoccupati”, con i tempi che corrono il lavoro è importante.
Come si può dissentire se alla fine qui si parla di lavoro. Tutti dicono che il lavoro è il primo problema, altri dissentono: l’Italia non sta facendo niente, forse l’Europa….? Dell’Europa sappiamo poco e niente, nemmeno che ogni nono giorno del mese di maggio è il Giorno dell’Europa, e commemora il primo passo verso la creazione di ciò che poi è diventata l’Unione Europea.
Robert Schuman, ministro degli Esteri francese il – 9 maggio 1950 – propose la creazione di una Comunità europea del carbone e dell’acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune le produzioni di carbone e acciaio CECA (paesi fondatori: Francia, Germania occidentale, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo) è stata la prima di una serie di istituzioni europee sovranazionali che avrebbero condotto a quella che si chiama oggi “Unione europea”.
Schumann e Monnet hanno scritto il primo rigo della storia d’Europa. Il resto è solo cronaca, di un gigante invisibile!!