Il 27 gennaio si ricorda la Shoah, il termine che indica lo sterminio del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale, detto anche Olocausto.

La storia della Shoah non può e non deve essere dimenticata. Le nuove generazioni hanno il diritto di sapere e di conoscere le sofferenze che il nazismo ha creato all’umanità.

Cinque Fondazioni italiane, unitamente al Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il supporto delle Ferrovie Italiane, promuovono l’apertura e quindi la visita dei luoghi della memoria.

L’iniziativa LA RETE ITALIANA DELLA MEMORIA è dedicata agli studenti del primo e secondo ciclo di istruzione ed ai loro insegnanti che potranno viaggiare – per raggiungere le città italiane simbolo della memoria – a prezzi agevolati.

Le visite si terranno presso:

In Italia, i luoghi della memoria sono presenti da Nord a Sud. Gli ex binari che hanno visto partire gli ebrei diretti ai campi di concentramento, gli ex penitenziari e i campi di internamento. Questi luoghi ora sono un museo, un memoriale che racconta gli orrori del nazismo.

Ricordare è importante perché non si ripeta più quello che è successo a tante persone innocenti

Sono pagine di storia indelebili e dolorose: solo ricordandole, si può scavalcare l’ombra dell’odio raziale.

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