E’ entrata in vigore la proroga fino al 31 dicembre per la modalità di lavoro in smart working, senza prevedere l’obbligo dell’accordo individuale.
Ricordiamo che l’accordo individuale è quello specifico accordo siglato fra datore di lavoro e lavoratore in cui vengono specificati gli strumenti di lavoro e i tempi.
Quali sono i soggetti destinatari della proroga?
- Lavoratori con figli minori di 14 anni, dipendenti del settore privato;
- Lavoratori fragili, sia del pubblico che del privato, con le seguenti caratteristiche: avere una disabilità riconosciuta con una connotazione di gravità; avere una certificazione in cui si attesti una condizione di rischio derivante da immunodepressione, esiti di malattie oncologiche, svolgimento di terapie salvavita.
La modalità in lavoro agile deve essere comunque compatibile con la posizione lavorativa.
Oltre a questa condizione indispensabile, ci sono anche altre misure che devono essere rispettate:
- nel nucleo familiare non deve esserci un altro genitore che benefici di strumenti di sostegni al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;
- non deve esserci, nella stessa famiglia, un genitore che non stia lavorando.