Non solo la paura di uscire di casa per evitare il contagio da Covid, ma anche l’arrivo del caldo fa assistere ancora una volta ad una diminuzione della socialità fra le persone anziane.
I medici di famiglia, con l’arrivo del caldo a la paura del contagio da Covid, lanciano l’allarme.
Quello che preoccupa sono gli aspetti cognitivi dei pazienti anziani. Il declino cognitivo si manifesta e tocca aspetti come memoria, lucidità, attenzione, apprendimento e pigrizia.
La primavera quest’anno è durata pochi giorni, si è subito passati ad un caldo afoso molto intenso.
Pandemia e temperature elevate non aiutano i nostri cari e si sta riscontrando un aumento di declini cognitivi.
Stare bene psichicamente ed emozionalmente è importante quanto lo stare bene nel fisico e le due cose sono correlate.
Bisogna affrontare questa situazione, dando loro degli stimoli che li aiutino a non lasciare la parte cognitiva in stand by.
Bisogna ricordare che l’invecchiamento attivo comprende, oltre all’attività fisica e ad una sana alimentazione, anche la socialità. Anche una semplice passeggiata può essere di grande beneficio.