Varietà
In realtà esiste solo una tipologia di spinacio, il cui nome botanico è spinacia oleracea, ed è originaria dell’Asia centrale e occidentale.
Quando si trova al supermercato?
Gli spinaci sono la verdura protagonista del mese di Gennaio. Il periodo di raccolta va da novembre a marzo.
In cucina
Gli spinaci si rivelano ottimi con le uova, per esempio nella frittata, oppure con formaggi e latticini come la provola, la mozzarella e la ricotta, per creare piatti morbidi e filanti, tra cannelloni e gratinati al forno. Si accompagnano alla perfezione con la frutta secca (soprattutto noci, pinoli e mandorle) e l’uvetta, per contorni dal sapore agrodolce tipo gli spinaci alla romana. Senza dimenticare che possono colorare di verde gli impasti, da quello della pasta fresca, agli gnocchi ed essere farciture ideali per rustici da antipasto e torte salate.
Com’è la pianta?
Gli spinaci sono una pianta erbacea annuale. La radice rossastra, raramente bianca, è conica. La superficie delle parti vegetali è solitamente nuda. Lo stelo eretto, da giallastro a verde chiaro, è alto da 50 a 100 cm e ha pochi o nessun ramo.
Dove cresce?
Cresce nelle regioni temperate e subtropicali fino a 1550 metri di altitudine.
Che gusto ha?
Il loro gusto è carnoso, consistente e croccante.
Quali sono le sue proprietà nutritive?
Come tutti gli alimenti verdi anche gli spinaci sono ricchi di clorofilla e fibre e favoriscono una buona salute digestiva e sono un valido aiuto per gli occhi grazie alla vitamina A. Rafforzano il sistema immunitario e grazie all’elevato contenuto di potassio e di vitamina K, gli spinaci sono un ortaggio molto importante per la salute del cuore e dell’apparato vascolare, inoltre il calcio e il fosforo apportano anche benefici alle ossa e ai denti. A causa della sua formula chimica, come l’alto contenuto di acido ossalico, lo spinacio potrebbe favorire la formazione di calcoli e limitare l’assorbimento di calcio, ecco perché si sconsiglia un consumo eccessivo, soprattutto ai soggetti coinvolti in patologie renali o durante il periodo di guarigione da una frattura.
Curiosità
Ne è stato un mangiatore accanito Popeye, il marinaio dal “Braccio di Ferro”, che con la sua pozione magica di forza, gli spinaci in scatola, diventava davvero indistruttibile! Un falso mito che sembra risalga, in realtà, ad un errore di battitura, a quando cioè un ricercatore nell’ambito di uno studio inerente il contenuto di ferro negli alimenti pubblicò un valore errato riferito agli spinaci: 34, invece di 3,4 mg per 100 g, ripreso poi su un’etichetta di una scatola alimentare.
Per saperne ancora di più
Si pensa che gli spinaci abbiano avuto origine circa 2000 anni fa nell’antica Persia da dove furono introdotti in India e nell’antica Cina attraverso il Nepal nel 647 d.C. come “la verdura persiana”. Nell’827 d.C., i Saraceni introdussero gli spinaci in Sicilia. Le prime testimonianze scritte di spinaci nel Mediterraneo sono state registrate in tre opere del X secolo.