Secondo le stime della FAO, ogni anno vengono sprecate 2,5 miliardi di tonnellate di cibo, un valore economico che sfiora i 4.500 miliardi di dollari. Questo cibo potrebbe sfamare 1,26 miliardi di persone.
Le statistiche sullo spreco alimentare provengono da vari studi e rapporti condotti da organizzazioni come il Centro Studi Divulga, l’Osservatorio Waste Watcher International e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO)
Spreco Alimentare in Italia
In Italia, ogni settimana ogni persona getta circa 683,3 grammi di cibo. Questo significa che annualmente si spreca circa 25 kg di cibo per persona. Il 50% dello spreco alimentare avviene a livello domestico, con un aumento degli sprechi calorici a causa dei rincari e dell’inflazione
- Quantità: Ogni giorno, gli italiani buttano circa 88,2 grammi di cibo a testa, che corrispondono a 617,9 grammi settimanali.
- Costo economico: Il cibo sprecato costa in media 372 euro a persona all’anno, per un totale di quasi 22 miliardi di euro.
- Percentuali: La frutta fresca (24,3 grammi settimanali) e le verdure (20,5 grammi settimanali) rappresentano la maggior parte degli sprechi.
- Posizione in Europa: L’Italia è il terzo Paese per quantità di cibo sprecato, con 8,2 milioni di tonnellate di cibo sprecato annualmente.
Spreco Alimentare nel Mondo
- A livello globale, il 40% del cibo prodotto viene sprecato. Quantità globale: Circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecati ogni anno.
- Costo economico: Il valore totale dello spreco alimentare mondiale è stimato a 2,6 trilioni di dollari.
- Percentuali: Frutta e verdura rappresentano oltre la metà degli sprechi alimentari globali, mentre cereali e prodotti animali coprono il resto
Conseguenze dello Spreco Alimentare
Lo spreco alimentare ha conseguenze drammatiche non solo dal punto di vista economico e ambientale, ma anche etico, considerando il crescente numero di persone che soffrono la fame.
Ridurre gli sprechi alimentari è essenziale per affrontare il cambiamento climatico e migliorare la sostenibilità dei nostri sistemi alimentari.