Il governo ha detto stop al superbonus e bonus edilizi. Niente più cessione del credito e allo sconto in fattura. Costa troppo.
Il Consiglio dei Ministri ha scelto di fermare le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie per limitare i danni al bilancio dello Stato. In vigore dal 17 febbraio, il DL è stato già pubblicato sul n. 40 della Gazzetta Ufficiale del 16 febbraio 2023.
Il decreto agli stop del superbonus ha destato molte polemiche sia degli addetti ai lavori, sia dei singoli cittadini che avevano fatto affidamento sulle agevolazioni per ristrutturare le proprie abitazioni ed ora si ritrovano con lavori fermi e case inutilizzabili.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri vuole venire incontro alle imprese edilizie che si sono rivelate virtuose, nel senso che hanno agito onestamente a differenza di chi i lavori non li ha mai intrapresi ma si sono comunque incassati i bonus. Stiamo parlando di circa 9 miliardi di euro che sono andati nelle mani dei soliti truffatori professionisti sparsi da Nord a Sud del Paese.
Il 20 febbraio c’è stato un incontro tra il Governo e l’Associazione delle Banche e delle varie categorie di imprese edilizie. Le possibili soluzioni discusse al momento sono: la cartolarizzazione o le compensazioni tramite i modelli presentati in Banca degli F24.
Le imprese che operano nel settore edilizio hanno mancanza di liquidità, la situazione è difficile sia per loro, sia per i proprietari di abitazioni che hanno deciso di ristrutturare proprio perché contavano sugli incentivi del Governo.
Le immancabili truffe hanno messo in difficoltà, ancora una volta, le persone oneste ed hanno bloccato un incentivo che sarebbe stato veramente di aiuto a chi agisce onestamente e nel rispetto delle norme.