Antonio da Trani
“Buona sera, sono un artigiano in pensione di vecchiaia da maggio 2018. Ho continuato ad esercitare la mia attività di sarto fino al 31 dicembre 2021. Vorrei sapere se la mia pensione può essere incrementata e quindi ricalcolata con i contributi versati successivamente alla data del pensionamento. Ringrazio anticipatamente per la risposta.”
Gentile lettore, la ringraziamo per il quesito che ci ha rivolto.
Lei, come tanti altri artigiani, avendo continuato a svolgere l’attività lavorativa anche dopo la data del pensionamento, ha diritto a richiedere il supplemento di pensione.
Si tratta, infatti, di un incremento della pensione liquidato, a seguito di domanda, in base alla contribuzione di periodi successivi alla data di decorrenza della pensione stessa. Inoltre, i contributi successivi alla decorrenza del primo supplemento consentono la liquidazione di ulteriori integrazioni.
I contributi versati o accreditati dopo il pensionamento sia nelle gestioni dei lavoratori autonomi sia nell’AGO danno diritto a liquidare, a domanda, un supplemento di pensione, purché siano trascorsi almeno cinque anni dalla data di decorrenza della pensione o del precedente supplemento.
Tuttavia, l’interessato ha la facoltà di richiedere, per una sola volta, la liquidazione di una integrazione quando siano trascorsi anche solo due anni dalla decorrenza della pensione o del precedente supplemento, a condizione che sia stata compiuta l’età pensionabile prevista nella gestione in cui lo si richiede.
I supplementi di pensione decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
La domanda va presentata in modalità telematica accedendo all’apposito servizio disponibile sul sito dell’Inps con le proprie credenziali o tramite gli Istituti di Patronato.
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