• Sab. Nov 9th, 2024

TEMPERATURE ESTREME: LE CONSEGUENZE PER L’ORGANISMO

Giu 20, 2022

In questi giorni, l’aumento della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore in varie parti del pianeta, ha portato gli scienziati a studiare le possibili emergenze per la salute degli esseri umani.

Il Regno Unito, con un recente studio, ha mostrato come la mortalità possa aumentare se la temperatura sale di 6 gradi, sopra quota 26,5 gradi centigradi.

Questo è un problema non solo per le città, ma anche nelle zone meno urbanizzate. Le ondate di calore stanno diventando sempre più letali. 

Al riguardo il direttore del Global Centre for Clean Air Research dell’Università del Surrey: “Sono necessarie, – ribadisce il direttore – azioni mirate per proteggere la popolazione dal caldo”.

Questa idea si sta diffondendo nella comunità scientifica ed è l’oggetto di molte ricerche. Anche del New York Times che ha dedicato un approfondimento al tema per cercare di capire, sia quanto gli esseri umani possono soffrire per le ondate di calore, sia per cercare possibili contromisure.

Ma cerchiamo di approfondire.

Il corpo umano è in grado di adattarsi almeno parzialmente agli ambienti caldi. Il battito cardiaco rallenta e si attivano più ghiandole sudoripare.

Se le temperature diventano estreme, però, il corpo inizia ad assorbire calore più velocemente di quanto ne riesca ad espellere, correndo così il rischio di finire in ipertermia che significa un forte aumento della temperatura corporea e comporta un gran rischio per la salute: può creare collassi cardiovascolari, problemi a danno di tutti gli organi del corpo.

I bambini e gli anziani sono i soggetti prevalentemente esposti a questo rischio.

A rendere particolarmente complesso il fenomeno sono le variabili individuali: non tutti reagiscono allo stesso modo al variare della temperatura; molto del lavoro in corso è cercare di capire come questo avvenga.

Tra le difficoltà più rilevanti per la ricerca è la mancanza di confronti storici: gli scienziati concordano sul dato che le ondate di caldo, degli scorsi decenni, siano ormai troppo leggere per valutare l’impatto dell’aumento delle temperature estreme sugli esseri umani.

Ma anche quelle attuali potrebbero essere inadeguate. Se il riscaldamento globale continuerà ai tassi di crescita attualmente previsti, le ondate di calore di questi anni potrebbero essere la norma della temperatura nel futuro.