Il tema delle truffe legate alle auto con targa straniera è diventato un vero allarme in Italia, e ci sono diversi aspetti da conoscere per proteggersi.
Truffe con auto straniere: cosa sta succedendo
Uso illecito di targhe estere
- Sempre più veicoli con targa straniera circolano in Italia, spesso per evitare il pagamento del bollo auto, del superbollo e delle assicurazioni italiane.
- Alcuni residenti italiani usano auto immatricolate all’estero per eludere il fisco, sfruttando tariffe assicurative più basse e sfuggendo alle sanzioni amministrative.
Limiti di tempo per circolare con auto estera in Italia
Residenti in Italia
- Possono guidare un’auto con targa estera per un massimo di 90 giorni.
- Dopo questo periodo, il veicolo deve essere immatricolato in Italia o registrato al REVE (Registro dei Veicoli Esteri) se non è di proprietà del conducente.
Chi ha appena ottenuto la residenza
- Ha 60 giorni di tempo per mettersi in regola, cioè per immatricolare il veicolo o registrarlo.
Non residenti
- Possono circolare in Italia con veicoli immatricolati all’estero fino a 12 mesi, purché abbiano adempiuto alle formalità doganali.
In sintesi
- 90 giorni è il limite massimo per chi è già residente.
- 60 giorni è il periodo di tolleranza per chi ha appena ottenuto la residenza.
- Entrambi i limiti sono importanti e si applicano in contesti diversi.
Truffe nel mercato dell’usato
Alcuni truffatori fingono interesse per l’auto e chiedono di pagare per un “report ufficiale” del veicolo tramite link fasulli. Il documento è falso e loro spariscono con i soldi.
Altre frodi comuni:
- Bonifico annullato dopo il passaggio di proprietà.
- Falsi intermediari che chiedono caparre.
- Ricambi auto mai spediti dopo il pagamento.
Come proteggersi
- Non cliccarere link sospetti inviati da acquirenti.
- Verificare sempre l’identità di chi ti contatta.
- Usare solo portali ufficiali per visure e passaggi di proprietà.
- In caso di sospetti, segnalare subito alla Polizia Postale.
